You are currently viewing Come scegliere i serramenti: guida ai materiali

Come scegliere i serramenti: guida ai materiali

  • Autore dell'articolo:
  • Categoria dell'articolo:Design

Decidere di sostituire gli infissi risulta un’operazione semplice solo se si conosce perfettamente ciò che si è scelto per i propri ambienti interni. Molto spesso il primo ostacolo all’acquisto delle nuove finestre è la scarsa conoscenza  tecnica che il cliente ha delle diverse tipologie di finestre realizzate in legno, legno-alluminio, legno-vetro e pvc.

Come scegliere i serramenti: guida ai materiali: 3 min read – fonte Sciuker – via sciuker.it

Per superare questo primo e complesso passaggio, abbiamo preparato una guida informativa che,  in modo semplice e chiaro, dia ai lettori indicazioni su materiali in base ad aspetti tecnici, prestazioni, resistenza e manutenzione.

ALLUMINIO

L’alluminio, lega di buona resistenza strutturale ed esente da manutenzione, è un buon conduttore termico, si sconsiglia di utilizzarlo per la realizzazione di finestre se non con sistema a taglio termico per evitare condense. La lavorazione avviene tramite il taglio di barre accoppiate negli angoli a 45° mediante il semplice utilizzo di squadrette di serraggio degli angoli.

PVC

Il Pvc è un materiale plastico utilizzato abbondantemente per la realizzazione delle finestre. Le sue caratteristiche principali sono il buon isolamento termico e l’assenza da manutenzione, ma non ha un’elevata resistenza strutturale, ciò implica la poca stabilità alle escursioni termiche. Per questo motivo per rendere stabile la struttura vengono inseriti  dei profili di metallo a rinforzo, questo irrigidisce la struttura lineare, ma essendo impossibile unirli negli angoli – in quanto il pvc viene saldato tramite fusione degli stessi -questo diventa un punto critico per le dispersioni termiche. Le finestre in pvc risultano abbastanza resistenti ai raggi UV nel tempo nella versione bianca, ma meno nelle altre colorazioni.

ALLUMINIO-LEGNO

L’alluminio-legno è uno degli accoppiamenti di materiali utilizzato per la produzione di finestre. Queste hanno la struttura portante in alluminio e la parte interna, di spessore esiguo, in legno accoppiata opportunamente. Una soluzione che da tempo non soddisfa alcune normative europee per quanto riguarda il K termico e per tanto è scomparsa dal mercato a causa del verificarsi di micro condense dovute al non perfetto isolamento tra i due materiali se non utilizzando il sistema a taglio termico (detto anche profilo caldo). Quest’ultimo ha tra la parte esterna in alluminio e quella interna del legno uno strato di poliammide che funge da isolante.Tale soluzione risulta più costosa in termini produttivi e deve avere comunque un buon taglio termico per rispettare i valori richiesti dalle normative.

LEGNO-ALLUMINIO

Questa tipologia di finestre ha la struttura portante in legno e solo la parte esterna in alluminio, al solo scopo di proteggere il legno dagli agenti atmosferici e di evitarne la manutenzione. La parte interna in legno è realizzata con accoppiamento del legno a 90° o 45° negli angoli, mentre la parte esterna dell’alluminio nella maggior parte dei casi è realizzata con profilati “scatolati” con l’accoppiamento a 45° degli angoli, solo in minima parte viene realizzata con piattine sagomate assemblate a 90° negli angoli a giunto aperto e si compensa in tal modo le dilatazioni dei diversi materiali dovute alle escursioni termiche del legno e dell’alluminio. Tale soluzione risolve il problema tecnico degli scricchiolii che si verificano nella soluzione con accoppiamento angolare a 45°, ma rievoca anche lo stile tradizionale e il fascino delle vecchie finestre in legno.
La parte in legno, tra i materiali utilizzati, è quella che dona maggiore eleganza, calore e bellezza agli infissi. Quest’ultima dipende principalmente anche dal tipo di legno scelto, tra i più utilizzati: il legno massello, il legno massello lamellare, il legno lamellare stratificato.

FINESTRE IN LEGNO MASSELLO

Rappresenta il giusto compromesso tra la forza della tradizione, i moderni requisiti tecnologici e la convenienza economica.Presenta una buona resistenza all’attacco biologico e una buona attitudine a ricevere la vernice con buoni risultati applicativi, estetici e di durata, ma poco resistente agli agenti atmosferici, quindi richiede frequente manutenzione.

FINESTRE IN LEGNO MASSELLO LAMELLARE

A differenza del massello la struttura portante  realizzata con profili in legno lamellare è in grado di garantire una maggiore stabilità dimensionale (ossia la caratteristica di avere ridotti movimenti del legno in seguito ad assorbimenti o rilasci di umidità), ma anch’esso è poco resistente agli agenti atmosferici e richiede di conseguenza frequente manutenzione.

FINESTRE IN LEGNO LAMELLARE STRATIFICATO

In particolare il lamellare stratificato è un lamellare a 4 strati dove la lamella di essenza pregiata di legno, stratificata sul substrato stabile in lamellare finger joint, nella parte interna a vista, non subisce sollecitazioni e stress meccanici in esercizio e, non essendo a contatto con l’ambiente esterno, non è neppure soggetta all’usura del tempo ed agli attacchi degli agenti atmosferici e raggi UV esterni. Ciò consente di avere infissi in legno di particolare pregio come il Teak, il Ciliegio, Rovere, lo Zebrano, il Noce etc. altrimenti impensabili in quanto è esternamente protetto dall’alluminio.

COME RICHIEDERE UN PREVENTIVO PER INFISSI AL RIVENDITORE SPECIALIZZATO?

In Sciuker miriamo a realizzare e progettare i migliori infissi in  legno alluminio per il mercato dei serramenti, ma vogliamo che la scelta dei vostri infissi sia il risultato di una decisione consapevole, per questo motivo quando vi rivolgete ad un punto vendita specializzato tenete sempre in considerazione di richiedere un preventivo da cui è possibile conoscere una serie di parametri, la cui valutazione è fondamentale per la scelta giusta:

– Il materiale, per comprendere quale, tra i materiali disponibili, soddisfano al meglio le proprie esigenze in termini di fattori funzionali, tecnici ed estetici
– La posa in opera, al fine di non trascurare l’aspetto dell’efficienza energetica
– I valori di trasmittanza e l’isolamento termico, per poter usufruire di un abbassamento delle spese di condizionamento e riscaldamento.
– I livelli di insonorizzazione, per cui valutare la composizione del vetro, il telaio e le guarnizioni di battuta.
– La garanzia di sicurezza, per esempio verificando che gli infissi montino ferramenta a nastro con più punti di chiusura e che sia presente vetrocamera con caratteristiche di antisfondamento.
– Le certificazioni, che garantiscono la conformità con le Direttive Europee come ad esempio la  Norma di prodotto UNI EN 14351-1.